Affronteremo il labirinto e le sue prove, come farebbe Arianna se avesse scelto di addentrarsi nel labirinto di Cnosso al posto di Teseo, ma anche come Icaro che tentò il volo evitandone le prove e, per questo, cadde.
Il labirinto è un dedalo, è una mappa di vicoli ciechi, prove, fallimenti e strade percorse decine di volte in cerca di un’uscita. È una metafora della creatività. E poi, la forma del labirinto ricorda quella del cervello umano.
Letture di genere fantastico: horror, fantasy, distopie e ucronie, perturbante e soprannaturale, sci-fi (ovvero fantascienza). Desidero che il percorso sia sostenibile e che, al contempo, tu possa avere spazio per portare avanti anche altre letture. Per questo motivo verrà proposto un solo libro al mese come lettura di discussione per il confronto con il gruppo. Il libro su cui lavoreremo per il mese successivo verrà svelato al termine di ogni incontro. Non riceverai quindi la bibliografia in anticipo: amo le sorprese. E tu?
Esercizi di scrittura creativa, journaling e arti visuali. Niente lavori creativi manuali: mettiamo al centro l’immaginazione, i simboli, gli archetipi del fantastico e le suggestioni che ci rimanderanno le letture per permettere al tuo Sé di nutrirsi di immagini.
Il metodo Libroterapico, per leggersi attraverso la narrativa.
Durante il laboratorio esploreremo le letture attraverso la componente e la contestualizzazione culturale e archetipica dei romanzi. In nostro aiuto giungeranno narratologia, mitologema, intuito e creatività.
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